Deposito Atti - Iscrizione ReGIndE

Ai sensi del combinato disposto degli articoli 16 bis del decreto legge n. 179 del 2012 e 44 del decreto legge n. 90 del 2014 il deposito telematico degli atti processuali è obbligatorio per le procedure (concorsuali, esecutive, volontaria giurisdizione, contenzioso civile, lavoro) dichiarate dal 30 giugno 2014 a seguire, mentre per le procedure pendenti alla stessa data l'obbligo decorre dal 1° gennaio 2015. In quest’ultimo caso, per gli atti processuali e i documenti comunque depositati con modalità telematiche, il deposito si perfeziona esclusivamente con quest’ultima modalità.

I requisiti e le specifiche tecniche relative al deposito telematico degli atti e più in generale al Processo Civile Telematico sono pubblicati sul Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia.

Con riferimento all’iscrizione del Consulente nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici  (RegIndE) che, per gli Iscritti in Albi professionali, avviene ad opera dell’Ordine o del Collegio di appartenenza si sottolinea che l’Ordine di Roma effettua regolarmente la comunicazione degli indirizzi PEC dei propri Iscritti con apposite trasmissioni periodiche, pertanto non è necessario iscriversi autonomamente. Tuttavia si raccomanda di comunicare tempestivamente all’Ordine l’attivazione o la eventuale variazione della propria casella di Posta Elettronica Certificata.

In caso di necessità e urgenza l’iscrizione può comunque essere effettuata direttamente dall’interessato il tramite del Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia.

Come comunicare la PEC all’Ordine

Consulta la sezione “Servizi on line uffici giudiziari” del Ministero della Giustizia

Con riferimento all’aggiornamento del ReGIndE si pubblicano le specifiche comunicazioni ricevute dai Presidenti dei Tribunali di Roma e Velletri.

La comunicazione del Tribunale di Roma

La comunicazione del Tribunale di Velletri

Si segnala il documento n. 31 dell'IRDCEC - "Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali". Consulta il documento