Organizzato da: | Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma | ||
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Scuola Superiore della Magistratura | |||
Camera Penale di Roma | |||
Luogo: | Corte di Appello - Sala Europa | ||
Indirizzo: | Via Romeo Romei, 2 00136 Roma | ||
Data - orario: |
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Crediti conseguibili in totale: | 4 | ||
Tematica trattata: | Giudiziale | ||
Tematica trattata: | Revisori Legali - Gruppo C | ||
Materia/e: | D.2 - DIRITTO PRIVATO | ||
Relatore: | Dott. Relatori Vari - Varie |
Documenti
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Le modifiche normative intervenute fra il 2008 e il 2011 nel settore delle misure di prevenzione e la crescente iniziativa nel distretto della Corte di appello di Roma hanno determinato un incremento quantitativo e qualitativo soprattutto delle misure patrimoniali.
La giurisprudenza di legittimità che su quelle norme si è venuta consolidando (per tutti la sentenza delle SS UU Spinelli del 2015) impone un lavoro complesso, che passa dalla ricostruzione della pericolosità personale con riferimento al periodo di acquisizione dei beni, pur quando il soggetto non è più attualmente pericoloso, e quindi di frequente dalla rilettura perfino degli atti di giudizi conclusi con sentenze di assoluzione o con dichiarazioni di improcedibilità, per ricavare da essi gli elementi di fatto utili per la decisione.
Approfondimenti sono altresì necessari per stabilire il collegamento temporale fra l’acquisizione dei beni - considerati uno per uno - e il periodo accertato di pericolosità, la provenienza illecita di ciascun bene e/o la sproporzione fra il valore di ciascun bene e il reddito del soggetto. Una recente decisione della Corte EDU, pur relativa alle misure di prevenzione personali, tuttavia impone di verificarne eventuali ricadute nel settore delle patrimoniali.
La più adeguata specializzazione, la effettiva collaborazione fra tutti gli Uffici - giudiziari e non - interessati, il coinvolgimento degli Avvocati e dei Dottori commercialisti sono tutti elementi importanti al fine di raggiungere - nel rispetto del ruolo di ciascuno - prassi e linguaggi comuni: ciò è favorito da una formazione decentrata dedicata e continuativa, di cui questo seminario è, nelle intenzioni di chi lo promuove, un primo appuntamento, teso soprattutto a inquadrare i problemi di ordine legislativo e giurisprudenziale.
Coordinano e moderano
Francesco Menditto
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli
Guglielmo Muntoni
Presidente sez. Misure di prevenzione del Tribunale di Roma
Interventi
I soggetti in campo e la faticosa ricerca di un linguaggio comune
Alfredo Mantovano
Consigliere della Corte di Appello di Roma
Presente e futuro delle misure di prevenzione
Raffaello Magi
Consigliere della Corte di Cassazione
I presupposti legittimanti la misura patrimoniale tra esigenze di repressione e ortodossia applicativa
Filippo Dinacci
Avvocato - Professore presso l’Università degli studi di Bergamo
Amministrazione giudiziaria e perizia nel sequestro di prevenzione e nel sequestro penale
Davide Franco
Dottore Commercialista
Sarà attribuito 1 credito formativo per ogni ora di partecipazione a coloro che saranno presenti per almeno 2 ore