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Proposta di legge per la modifica del sistema dell'organo di Controllo nelle srl

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Roma, 13 maggio 2013 – Sabato 11 maggio il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna ha accolto i rappresentanti degli Ordini di Firenze, Milano, Roma e Torino per una tavola rotonda finalizzata a suggerire al legislatore interventi di riforma del sistema dei controlli nelle società a responsabilità limitata.

L’incontro, coordinato da Gerardo Longobardi e Davide Di Russo, è stato pensato per favorire un largo confronto tra un nutrito gruppo di illustri Colleghi (tra i tanti, Claudio Badalotti, Daniele Bernardi, Massimo Boidi, Matteo Caratozzolo, Gianfranco Capodaglio, Marco Fazzini, Cesare Ferrero, Roberto Frascinelli, Gaspare Insaudo, Marco Maria Mattei, Francesco Rossi Ragazzi, Claudio Solferini e Giuseppe Taragoni), nell’intento di dare alla luce una proposta legislativa con i connotati della massima autorevolezza, in grado di incontrare un diffuso favore tra tutti i soggetti interessati.
Al termine dell’incontro, è stata licenziata una bozza di documento comune che contiene uno schema di proposta di legge per la modifica del vigente assetto dei controlli nella società a responsabilità limitata; il testo si uniforma a quello dettato per la società per azioni specie in presenza di parametri dimensionali tali da ritenere assimilabili i due tipi societari nonché le connesse esigenze di tutela dei soci, dei creditori e dei terzi e più in generale del "sistema Paese".
La proposta che è stata avanzata dai rappresentanti dei cinque Ordini è quella di estendere l’obbligatorietà della nomina dell’organo di controllo, oltre alle ipotesi già previste dal vigente art. 2477 c.c., anche al caso di superamento di un determinato livello di indebitamento, stabilendo altresì che nei casi di nomina obbligatoria debbano trovare applicazione le norme dettate per il collegio sindacale delle società per azioni, sia in relazione alla struttura che in relazione alle competenze e ai poteri.
I partecipanti si sono poi dati appuntamento a breve per discutere anche la disciplina dell’Organismo di vigilanza ex d.lgs. 231/2001, e sull’opportunità di circoscrivere i casi in cui il collegio sindacale può cumulare i poteri di iniziativa e controllo strumentali alla vigilanza sul funzionamento e osservanza dei modelli di organizzazione delle società.
I partecipanti all’incontro hanno anche convenuto circa l’opportunità di pensare a una nuova rimodulazione dei criteri per la fissazione dei compensi spettanti ai professionisti chiamati a svolgere le funzioni di sindaco, al fine di contemperare le contrapposte esigenze di un’adeguata remunerazione in ragione delle responsabilità connesse all’incarico e di un contenimento dei costi che le società devono sostenere.
Lo schema di proposta di legge uscito dall’incontro di Bologna sarà portato a breve all’attenzione di tutti gli Ordini italiani, affinché si possa raccogliere ogni utile contributo e contare sulla più ampia condivisione di un testo che verrà presentato ai rappresentanti del Parlamento come espressione della Categoria, che non rinuncia a essere attiva nonostante lo stallo per il rinnovo del vertice istituzionale.