Il Presidente dell'Ordine di Roma in risposta a la Repubblica

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Pubblichiamo il testo integrale della lettera scritta dal Presidente dell’Ordine di Roma, Mario Civetta, in risposta al titolo apparso sulla prima pagina de la Repubblica di mercoledì 2 ottobre.
Nella prima pagina del quotidiano si fa riferimento all’introduzione di un Daspo per i Commercialisti.
 


Al Direttore de la Repubblica, Carlo Verdelli
 
Gentile Direttore,

leggo con stupore il titolo in prima pagina: “Un Daspo per i commercialisti: sospeso chi favorisce le frodi anti – fisco” e rimango francamente molto sorpreso di come un giornale autorevole come la Repubblica possa incorrere in un simile scivolone.

La categoria dei commercialisti che ho l’onore di rappresentare per le circoscrizioni dei Tribunali di Roma e Velletri - ma Le posso assicurare che valgono le medesime considerazioni per i commercialisti di tutta Italia - è da sempre in prima linea nella lotta all’evasione e al malaffare.

Da venti anni i commercialisti italiani quali intermediari fiscali hanno avuto un ruolo determinante nel funzionamento, nella evoluzione e nella modernizzazione della macchina fiscale. Sono anni che i commercialisti - di fatto - svolgono un lavoro di grandissimo ausilio alla amministrazione finanziaria, sempre a costo zero per lo Stato e senza aver alcun ritorno dallo Stato.

È di questi giorni il dibattito sul successo ai fini della lotta all’evasione fiscale della operazione “fatturazione elettronica” ove ancora una volta i commercialisti Italiani, in silenzio e con grande spirito di abnegazione, hanno aiutato i contribuenti - soprattutto i più piccoli - contribuendo in maniera decisiva a rendere possibile l’introduzione dello strumento della fatturazione elettronica in tempi brevissimi, anche da parte delle imprese scarsamente organizzate e molto piccole.

Svegliarsi questa mattina ed essere equiparati agli ultras violenti negli stadi o ai professionisti pericolosi perché dediti al malaffare e all'illegalità è stato veramente come una doccia fredda!

Probabilmente non vi è chiaro l’impegno dei commercialisti per la legalità e quindi La invito a farsi promotore, anche presso la sua testata di un dibattito con le istituzioni locali o nazionale (direttori regionali dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia della Riscossione, Presidente del Tribunale, della Procura della Repubblica o chi desidera Lei) per dare evidenza dell’importantissimo ruolo che svolgono quotidianamente i commercialisti e gli ordini nella lotta al malaffare e a tutte le forme di illegalità.

Mario Civetta
Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma

 

Il testo della lettera in pdf

La copertina de la Repubblica del 02/10/2019