Una società di “mezzi” o di “servizi” che:
1) sia partecipata da due iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di cui:
- sia il socio “A” sia il socio “B” hanno rispettivamente una quota di partecipazione pari al 50%;
- entrambi rivestono la carica di amministratore;
2) la società di servizi opera anche nei confronti di terzi;
3) il fatturato medio della società di servizi degli ultimi 5 anni è pari a 120, pertanto la quota di fatturato da imputare a ciascun socio è pari a 60.
I due Iscritti sono associati in uno studio professionale, con una quota di partecipazione sempre pari al 50%.
Considerato che il fatturato medio degli ultimi 5 anni derivante dall’associazione professionale è pari a 160, la quota di fatturato imputabile a ciascun Iscritto è di 80.
Pertanto, nell’ipotesi indicata, la società di servizi può essere considerata realmente ausiliaria per i due professionisti e dunque, non appare configurarsi alcuna ipotesi di incompatibilità con l’esercizio della professione.